L'ergonomia migliora la produttività ed il benessere sul lavoro

Avete mai prestato attenzione a come vengono trasferiti gli oggetti, al posizionamento e all'accessibilità degli strumenti di lavoro, alla possibilità di svolgere il proprio lavoro da seduti oppure in piedi, e all'illuminazione sul posto di lavoro? Tutto questo fa parte del design ergonomico della postazione di lavoro e le aziende che hanno prestato attenzione a questi particolari sono state in grado di migliorare significativamente la loro produttività.

Tuttavia, una buona ergonomia è molto più che la mera capacità di regolare i mobili di una postazione di lavoro. Migliorare l'ergonomia richiede sia la conoscenza del processo di lavorazione dall'inizio alla fine che l'identificazione delle esigenze individuali del lavoro da compiere e dell'operatore che lo svolge. Lo sviluppo dell'ambiente di lavoro e dei metodi di lavoro alla fine ripagano, in quanto aiutano l'azienda a ridurre il numero di assenze per malattia e il numero di infortuni sul lavoro, migliorando la qualità del lavoro e aumentando l'efficienza e i volumi di produzione. I dipendenti che lavorano in un ambiente piacevole sono più energici ed anche più produttivi.

Secondo uno studio condotto dall'Università di Warwick nel 2014, rispetto al dipendente medio, i dipendenti la cui soddisfazione sul lavoro è bassa risultano essere il 10% meno produttivi, mentre quelli con elevata soddisfazione sul lavoro risultano essere il 12% più produttivi.

Elevate prestazioni, ogni giorno

Una postazione di lavoro ergonomica consente ai dipendenti di lavorare al meglio, ogni giorno. Gli ambienti di lavoro ergonomici rendono lo svolgimento del proprio lavoro semplice e sicuro. Tutti i componenti e gli strumenti sono a portata di mano, il che elimina la necessità di piegare il corpo o allungare le braccia, e di conseguenza di riduce la tensione, lo sforzo e il disagio. Questo aiuta a prevenire i disturbi muscoloscheletrici, che colpiscono fino a tre persone su cinque in età lavorativa.

I disturbi muscoloscheletrici causati da metodi di lavoro e posture lavorative mal progettati non solo causano tensione fisica ai dipendenti, ma gravano anche sulle aziende e sulla società nel suo complesso a causa di assenze per malattia, incapacità lavorativa e diminuzione della produttività.

Perché investire in ergonomia?

Nel lungo termine, ci sono diversi problemi legati all'efficienza, alla sicurezza e alla produttività che sono positivamente influenzati da una corretta ergonomia.

Partiamo dai fatti: i disturbi muscoloscheletrici (MSDs) colpiscono la maggior parte dei dipendenti

Secondo l'Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, i disturbi muscoloscheletrici (MSDs) rappresentano, in Europa, il più grande rischio per la salute sul lavoro: fino a tre dipendenti su cinque segnalano sintomi muscoloscheletrici. Inoltre, la Confederazione delle industrie Finlandesi ha riferito che i dipendenti del settore industriale hanno il maggior numero di assenze per malattia, con una media 16 giorni lavorativi per persona/anno.

Diamo quindi un'occhiata alle misure: una corretta ergonomia può ridurre le assenze legate ai disturbi muscoloscheletrici fino al 72%

Uno studio condotto sulla stima dell'efficacia degli interventi di ergonomia ha rivelato che i sintomi e i disturbi muscoloscheletrici si sono ridotti del 57% e le assenze dovute a MSDs si sono ridotte del 72% a seguito di misure migliorative dell'ergonomia. (Fonte: Goggins, R. W., et al. 2008. Stima dell'efficacia degli interventi di ergonomia attraverso casi di studio: implicazioni per l'analisi predittiva costi-benefici. Journal of Safety Research).

I risultati: la produttività è migliorata del 46% con conseguenti risparmi annuali significativi

Lo studio sopra menzionato sull'efficacia degli interventi di ergonomia ha concluso che la produttività è migliorata del 46% grazie a misure che hanno migliorato l'ergonomia. Sono tutte cifre piuttosto impressionanti. Come si trasformano poi queste percentuali in Euro e in risparmi sui costi? Calcoliamoli attraverso un esempio (fonte per i calcoli: Varma Mutual Pension Insurance Company: Absence calculator):

  • un'azienda manifatturiera ha 200 dipendenti.
  • con 16 giorni di assenza annui per malattia per dipendente, si arriva ad un totale di 3200 giorni di assenza (assenze pari al 7,08%), che si traducono in un costo totale per assenze pari a €1.500.000, quando i costi per assenza includono i costi indiretti, i costi del lavoro salariali e non salariali.
  • Se le assenze per malattia diminuissero anche del 10% (passando dal 7,08% al 6,37%), i risparmi annui sui costi sarebbero superiori a €150.000, quando i costi per assenza includono i costi indiretti, i costi del lavoro salariali e non salariali.
  • Se le assenze per malattia diminuissero del 72%, come nello studio citato in precedenza, i risparmi sui costi annuali sarebbero superiori a 1 milione di Euro, quando i costi per assenza includono i costi indiretti, i costi del lavoro salariali e non salariali.

Ci sono infatti diversi aspetti sui quali una corretta ergonomia può avere un impatto positivo nel lungo periodo. I vantaggi di una corretta ergonomia sono sia per il datore di lavoro che per il dipendente.

Come si fa a rendere il posto di lavoro più ergonomico?

Da oltre 50 anni Treston opera nella progettazione di mobili ergonomici ed ambienti di lavoro. Il punto di partenza per la progettazione e la realizzazione delle nostre postazioni di lavoro e dei nostri arredi industriali è sempre l'operatore e il lavoro che svolge. Le fasi di un processo produttivo progettate ergonomicamente rendono il lavoro più efficiente e ne migliorano la sicurezza.

Si veda qui sotto una breve animazione in cui vengono mostrate le differenze tra un posto di lavoro ergonomico ed uno non ergonomico, evidenziando 6 punti chiave per realizzare un posto di lavoro ergonomico.

5 punti principali da tenere in considerazione nel miglioramento dell'ergonomia del proprio spazio lavorativo sulla postazione di lavoro, al fine di ottenere per una maggiore sicurezza, efficienza e produttività:

  1. Tutto disponibile all'interno della zona di lavoro
  2. Illuminazione regolabile, 2000 lx
  3. Movimentazione dei carichi manuali
  4. Altezza del piano di lavoro regolabile
  5. Sedia regolabile

Nota! Ergonomia non è una parola d'ordine oggigiorno alla moda ed usata con noncuranza nel mondo dell'ingegneria, e nemmeno un inutile gergo che si trova nei cataloghi di vendita. Infatti molti paesi hanno leggi sulla salute e la sicurezza sul lavoro, con specifiche sezioni in merito all'ergonomia del posto di lavoro.

Ad esempio, nel Regno Unito, la legge sulla salute e la sicurezza sul lavoro afferma che è dovere di ogni datore di lavoro garantire, per quanto ragionevolmente possibile, la salute, la sicurezza e il benessere sul lavoro di tutti i suoi dipendenti e la fornitura e la manutenzione di impianti e sistemi di lavoro sicuri e senza rischi per la salute. Inoltre, il regolamento sulle operazioni di movimentazione manuale stabilisce che il datore di lavoro deve proteggere i propri lavoratori dal rischio di lesioni derivanti da una pericolosa movimentazione manuale sul posto di lavoro. Per movimentazione manuale si intende il trasporto o il supporto di un carico con le mani o con la forza fisica, che comprende il sollevamento, la posa, la spinta, la trazione, il trasporto o lo spostamento di carichi. Inoltre, il Regolamento sul luogo di lavoro (salute, sicurezza e benessere) stabilisce norme per un'adeguata e sufficiente illuminazione del posto di lavoro, nonché per adeguate sedute e poggiapiedi. Lo stesso regolamento stabilisce inoltre che ogni posto di lavoro deve essere organizzato in modo tale da essere adatto sia a qualsiasi persona che lavora sul posto di lavoro o che potrebbe lavorare in quel posto di lavoro, sia a qualsiasi lavoro che potrebbe essere svolto su tale postazione.

Con i suoi chiari esempi pratici, l'e-book mostra come le aziende possono migliorare l'ergonomia sul lavoro.

  1. Identifica il punto di partenza e fai un piano
    Identifica le aree e i processi problematici, osserva e parla con gli operatori. Prepara un piano per gli investimenti e gli indicatori relativi alla sicurezza, ai volumi di produzione e all'efficienza.
  2. Intervista e osserva
    Parla con gli operatori e osservali mentre usano gli strumenti e le loro postazioni di lavoro e collaborano con gli altri. Esamina i turni e la rotazione del lavoro. Rivedi i rapporti sugli incidenti.
  3. Raduna le maestranze
    Coinvolgi tutte le parti interessate. Nel lungo termine renderanno più veloci il processo decisionale e l'implementazione. Spiega quali vantaggi porterà il cambiamento ai dipendenti e all'azienda. L'ergonomia può davvero essere una situazione vantaggiosa per tutti.
  4. Guarda sotto la "superficie"
    Quando si scelgono gli arredi e le attrezzature ergonomiche di una postazione di lavoro è necessario tenere in considerazione quanto segue:

* ll lavoro implica sedersi, alzarsi o entrambe le cose ?
I risultati della ricerca mostrano che anche la più piccola quantità di movimento aiuta a migliorare la memoria, l'attenzione, l'apprendimento e le prestazioni cognitive del dipendente nel suo complesso. L'efficienza di una persona che svolge principalmente il proprio lavoro seduto può essere migliorata dotandola di un banco di lavoro con regolazione motorizzata dell'altezza, che le permette di alzarsi in piedi mentre lavora. Una persona che svolge principalmente il proprio lavoro in piedi trarrebbe beneficio da un poggiapiedi ed uno sgabello.

* L'altezza del banco da lavoro è adatta all'operatore e alle mansioni che devono essere svolte ?
L'altezza appropriata del banco di lavoro è normalmente di 60-75 cm per un lavoro che prevede anche la scrittura e di 75-110 cm per un lavoro in posizione eretta. La persona dovrebbe essere in grado di appoggiare le mani e guardare comodamente lo schermo del computer, e gli oggetti dovrebbero essere facilmente raggiungibili.

* Quale tipo di sedia utilizzare ?
Tra le altre caratteristiche, la sedia dovrebbe avere le regolazioni di altezza, schienale e inclinazione, in modo da adattarsi all'operatore e all'altezza del piano di lavoro.

* In che modo l'illuminazione influisce sul lavoro ?
Una buona illuminazione riduce al minimo lo sforzo del cervello durante l'elaborazione delle informazioni, il che a sua volta previene mal di testa e affaticamento. La scala dell'intensità luminosa nei luoghi di lavoro interni varia da 300 lux a 1500 lux o addirittura 2000-3000 lux a seconda dell'attività.

* Quali strumenti sono necessari per il lavoro ?
Il posizionamento e la distanza degli strumenti dovrebbero essere ottimizzati. Gli strumenti pesanti possono essere portati alla stazione di lavoro con un carrello; è anche possibile montare un bilanciatore di utensili sulla stazione di lavoro. Gli accessori per postazioni di lavoro con bracci e terminali video (VDT) sono adattabili alle esigenze dei vari utenti.

Se in un luogo di lavoro con dieci operatori, questi impiegano, ciascuno, un minuto in più all'ora per raggiungere le parti necessarie al proprio lavoro, ciò equivale a: 10 operatori x 220 giorni x 8 ore x 1 minuto => 36 giorni uomo/anno.

TORNA SU